LA STORIA Il Bolonka è originario della Russia, ma si è diffuso rapidamente anche in Germania e nei paesi anglosassoni (basti pensare che i reali William e Kate hanno scelto questa razza come cane di famiglia). L’antenato del Bolonka moderno è il “Bolonka Franzuska”, che letteralmente significa “cagnolino francese”. Secondo la tradizione, infatti, il re francese Ludovico IV diede questo cagnolino in dono allo zar. Negli anni ’50 alcuni allevatori russi accoppiarono la Bolonka Franzuska con altri cani di piccola taglia quali il Pechinese, lo Shih Tzu, il Bichon Frisé, il Barboncino e Lhasa Apso. In seguito a questi incroci nacque il Bolonka attuale il quale, rispetto al suo antenato Bolonka Franzuska, si differenziava per il mantello colorato, disponibile in tutte le varianti cromatiche, tranne il bianco puro. Nel 1966, il primo standard ufficiale di razza fu finalmente presentato e riconosciuto. ASPETTO GENERALE La corporatura di un Bolonka è molto ridotta, con un’ossatura che gli conferisce un aspetto magro ed esile. La testa è piccola e proporzionata al resto del corpo, le orecchie hanno un’attaccatura bassa e non sono mai troppo lunghe. I baffi sono molto più pronunciati nei maschi. La coda è piccola ma molto voluminosa e in genere ha un’attaccatura alta. Il mantello è uno dei tratti distintivi del Bolonka: è soffice al tatto ed è molto folto con una miriade di peli ondulati o riccioluti di media lunghezza.