Barbone Nano - P.1 ❤️

Cani e gatti ❤️ rivista Dog Style 1

LA STORIA La storia del barbone (comunemente chiamato Barboncino) ha un inizio incerto: infatti, la sua provenienza non è sicura, ma le due tesi più accreditate ci suggeriscono che sia originario della Francia o della Germania. Secondo i Francesi, la razza discenderebbe da un’altra razza, oggi estinta, chiamata “barbet”. Diversamente, invece, i sostenitori tedeschi, affermano che lo stesso Barbet proviene da un’altra razza di origine asiatica arrivata in Europa grazie al contatto tra Goti e Ostrogoti con le popolazioni orientali. Il Barboncino, in antichità, grazie al suo straordinario fiuto e alla sua predisposizione a stare in acqua, era molto impiegato nella caccia alle anatre, o come cane da riporto in acqua. Oggi, invece, il barbone è inserito tra i “Cani da Compagnia” in quanto la sua abilità da cacciatore ormai non è più sfruttata. Durante l'impiego nei circhi, i barboni imparavano sorprendenti numeri acrobatici e di intelligenza; nessun altro cane ha visto un impiego tanto ampio negli spettacoli e nelle esibizioni. ASPETTO GENERALE Il Barbone ha i tratti somatici molto ben definiti ed è facilmente distinguibile da ogni altra razza canina. Cane di tipo mediolineo, col caratteristico pelo riccio o cordato. L’aspetto è di un animale intelligente, costantemente attento, attivo, proporzionato e che dà l’impressione d’eleganza e fierezza.

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