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Cani e gatti ❤️ rivista Dog Style 1

Le meraviglie della mimica facciale del nostro cane Si sa, i cani sanno essere irresistibili con i loro sguardi e le loro smorfie, ma esattamente, perché? Perché ci piacciono così tanto le espressioni dei nostri amici a 4 zampe? La ragione è squisitamente evoluzionistica. Vivere fianco a fianco con l’uomo, nei secoli, ha permesso al cane di “ereditare” una caratteristica propria degli umani, ovvero la proporzione tra fibre veloci e fibre lente nei muscoli facciali, consentendoci di produrci in centinaia di espressioni diverse. Nel lupo, il numero di fibre lente è decisamente maggiore rispetto a quelle veloci, questo fa sì che il “parco espressioni” del lupo sia piuttosto limitato e per nulla reattivo, viceversa nel cane sono proprio le fibre veloci ad essere la maggioranza, ma non solo, pare che i cani presentino un muscolo “addizionale”, che i lupi non possiedono, ed è quello che gli permette di fare i classici “occhi dolci” che tutti ben conosciamo. Lo conferma uno studio giapponese: i cani piangono di gioia Partendo dai fatti, gli occhi dei cani producono lacrime ma la causa è meramente biologica: proteggere e salvaguardare gli occhi e, fino a poco tempo fa, si riteneva fosse l’unica ragione dietro questo normale fenomeno. Un recente studio giapponese su Current Biology, invece, individua nell’ossitocina (volgarmente chiamato “ormone dell’amore”) la sostanza responsabile di tali secrezioni, rilevata durante gli esperimenti dove 18 cani sono stati esaminati mentre rincontravano i loro padroni, dopo essere stati da loro separati per ben 7 ore. In più, la quantità di lacrime versata era del 10% superiore alla norma, un valore che non si è ripetuto quando ai cani sono stati presentati dei perfetti estranei. Il Premio Fedeltà 2022 va a Shiva, ha attirato i soccorsi per salvare la sua padrona Sapevi che esiste il Premio Internazionale Fedeltà del cane? Si tiene ogni anno a San Rocco di Camogli, Liguria e con quest’anno siamo arrivati alla 61esima edizione. La vincitrice di quest’anno si chiama Shiva, ha 9 anni ed è una Border Collie che ha salvato la vita della sua padrona, Marilena Facchini. Marilena, appassionata di escursioni, stava camminando in direzione del Laghetto Corrado, su un sentiero in salita, quando ha messo un piede in fallo, precipitando per circa 7 metri. Fortunatamente è riuscita a rimanere cosciente ma versava in stato di choc ed era incapace di muoversi, Shiva l’ha raggiunta e ha iniziato ad abbaiare senza sosta finché qualcuno non ha chiamato i soccorsi. Ecco spiegato il detto: “il cane è il migliore amico dell’uomo”. Un terrazzo o un giardino su misura per il tuo gatto Ecco alcuni utilissimi consigli per realizzare un terrazzo o un giardino “a prova di gatto”! La cosa fondamentale è una tana confortevole: è risaputo che i gatti sono animali dall’attitudine indipendente e solitaria, per cui è meglio attrezzare il proprio outdoor con qualcosa che il nostro micio possa utilizzare per nascondersi, una scatola è sufficiente. Meglio ancora se sopraelevato, i gatti hanno un temperamento regale perciò amano guardare tutto dall’alto in basso! Per farlo svagare un po’ invece, si può acquistare un tiragraffi o, meglio ancora, cedergli un albero “in comodato d’uso” per i suoi artigli. Infine un’avvertenza: evitare le piante dal bulbo, i narcisi e i gigli poiché, se ingeriti, possono procurargli vomito e diarrea; gradirà molto di più un po’ di erba gatta! Perché il cane inclina la testa quando gli parliamo? Un gruppo di ricercatori ha deciso di rispondere a questa domanda, pubblicando poi uno studio su Animal Cognition (un giornale di divulgazione). Lo studio è stato condotto su un campione di 40 cani, i cui padroni indicavano dei giocattoli, chiamandoli per nome, misurando poi quante volte il cane inclinava la testa, oltre alla direzione in cui la inclinava etc. Secondo questo studio, l’ipotesi più probabile è che l’atto di inclinare la testa sia una risposta al suono di parole che lui ritiene famigliari (come il nome di un giocattolo che conosce o che gli appartiene) e denoterebbe una rinnovata attenzione scaturita dal cervello del cane, che sta imparando ad associare il nome dell’oggetto all’oggetto stesso. Dimmi che cane hai e ti dirò chi sei, parola del veterinario di TikTok Adam Christman è un veterano statunitense recentemente divenuto una star su TikTok, o “tiktoker”, che ha pubblicato una serie di video sulla correlazione “cane – padrone”, facendo delle simpatiche analisi su che genere di persona possieda una determinata razza canina. Ad esempio: “Se hai un Golden Retriever, probabilmente sei molto amichevole, bonario e sei quel tipo di persona che quando lascia una festa, gli altri si chiedono “Dov’è andato?” invece di “Grazie a dio se n’è andato!”. Ma anche: “Se hai un Husky o un Alaskan Malamute, ami la vita all’aria aperta e sei un tipo atletico, ma anche melodrammatico!” Adam si è anche prodigato nello stilare una sua personale lista delle razze canine più affettuose e in cima al podio troviamo il Terranova, seguito dal Boxer e dal Bassotto Tedesco.

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