CATTURA IL CLIENTE TARGET oggi parliamo di... ZECCHE & PULCI Pulci e zecche rappresentano un problema tipico delle stagioni più calde anche se, le pulci soprattutto, possono essere presenti tutto l’anno in condizioni climatico-ambientali favorevoli. PULCI Sono insetti di piccole dimensioni (uno o due millimetri) che si possono trovare sulla superficie cutanea degli animali domestici. Sono molto attive e lasciano sulla cute dei piccoli detriti nerastri, che altro non sono che feci costituite da sangue digerito. Le pulci sono particolarmente prolifiche ed hanno un ciclo vitale molto rapido, per questo una loro infestazione è più comune e difficile da debellare. L’animale domestico infestato è spesso irrequieto, agitato e si mordicchia nervosamente. In alcuni soggetti allergici alle pulci si può inoltre sviluppare una dermatite allergica che richiede un trattamento specifico oltre, ovviamente, all’eliminazione del parassita. Le pulci non trascorrono la loro vita sul corpo dei nostri animali, in quanto alcune fasi del loro sviluppo avvengono nell’ambiente esterno. È meglio quindi preferire quei prodotti che, per formulazione, consentano un’attività potratta dell’insetticida. La lotta alle pulci si attua attraverso tre tappe fondamentali: 1. eliminazione dell’insetto, delle larve e delle uova; 2. controllo dell’attività riproduttiva delle pulci; 3. igiene ambientale. - Eliminazione dell’insetto adulto, delle larve e delle uova Gli ectoparassiticidi si possono presentare sotto forma di: spray, polvere, spot-on, nebulizzatore, collari. Molti prodotti in commercio, come gli inibitori dell’acetilcolinesterasi, sono altamente tossici. Sono preferibili prodotti più moderni quali il fipronil, l’imidacloprid, il selamectin per la loro sicurezza ed efficacia. - Controllo dell’attività riproduttiva delle pulci Di recente è stata introdotta sul mercato una molecola che inibisce la crescita parassitaria: il lufenuron. Questo principio attivo somministrato all’animale mensilmente per os o per via parenterale, è in grado di inibire la sintesi di chitina, principale componente che costituisce l’esoscheletro delle pulci. L’efficacia si manifesta in un periodo più lungo di tempo, quindi, va associato a un parassiticida e somministrato per un periodo continuativo di sei mesi o più. - Igiene ambientale È consigliabile eliminare coperte, teli e cuscini che sono a contatto con l’animale, aspirare bene con un’aspirapolvere, eliminandone poi il sacchetto. Sono utili anche gli apparecchi a vapore per il lavaggio delle superfici. Infine, si può passare a un trattamento chimico dell’ambiente con prodotti parassiticidi in varie formulazioni, adibiti selettivamente a questo scopo. ZECCHE Appartenenti alla classe degli aracnidi, hanno un insolito apparato boccale di ancoraggio mediante il quale riescono a saldarsi al corpo dell’animale. Possono nutrirsi dell’ospite anche per diversi giorni, cadendo a terra una volta sazie. Difficili da notare prima del pasto, in quanto misurano pochi millimetri, possono ingrossarsi come un fagiolo. Bisogna prestare molta attenzione a come viene praticata la rimozione proprio a causa del loro apparato boccale che, se non correttamente estratto, potrebbe rompersi provocando danni alla cute del nostro animale o alla nostra. Se presenti in numero limitato, le zecche possono essere asportate manualmente, possibilmente dopo averle stordite con un batuffolo imbevuto di alcol o etere. La zecca poi deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente, cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione. Una volta asportate, vanno distrutte ed eliminate evitando di schiacciarle (per non contribuire alla diffusione di uova nell’ambiente). Conviene, poi, far seguire un trattamento antiparassitario utilizzando prodotti contro le pulci. Tuttavia i già menzionati inibitori della crescita non sono efficaci nei confronti delle zecche, ma esistono prodotti specificatamente dedicati alla lotta contro le zecche come la flumetrina.