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Cani e gatti ❤️ rivista Dog Style 2

“Non ho soldi… Me li ha mangiati il cane.” Un uomo, in Argentina, dopo essere tornato a casa ha trovato una brutta sorpresa ad attenderlo: il suo cane, preso da chissà quale atavico appetito o piuttosto desiderio di caos e dispetti, gli ha masticato circa 30 mila pesos… Così, tanto per fare una “zingarata”. Non è inusuale che un cane, specie se di carattere particolarmente “giocherellone”, combini delle vere e proprie marachelle per farci un dispetto: questo succede soprattutto quando il cane viene lasciato da solo. Per noi non è niente di che, stiamo solo andando al lavoro o a un appuntamento, ma può sempre capitare quella volta in cui il cane si senta abbandonato (non avete mai avuto la classica “giornata no”?) E invece com’è finita questa parabola del cane mangia-soldi? I proprietari hanno fatto sapere di essersi recati in banca, chiedendo di cambiare le banconote compromesse. La banca ha risposto di no. I cani più famosi nella Storia e nella Mitologia • Argo: il cane da caccia di Ulisse, il primo a riconoscerlo quando ritorna travestito da mendicante, in uno dei passaggi più commoventi dell’Odissea. Argo, anziano, muore subito dopo aver salutato il suo padrone, che non ha mai smesso di attendere. • Garmr: un cane demoniaco della mitologia norrena. Similmente a Cerbero, è il guardiano della Porta di Hel (l’oltretomba norreno dove vanno tutti coloro che non sono morti in battaglia). Secondo il mito, il suo pelo è ricoperto di sangue. • Sarama: cane della mitologia induista, di proprietà del dio delle tempeste Indra. Dotata di quattro occhi e grande intelligenza, è considerata la madre di tutti i cani, che vengono infatti chiamati sarameya (progenie di Sarama). • Jofi: cambiamo completamente genere con il Chow Chow di Sigmund Freud, che pare svolgesse le sue sessioni di ipnosi talvolta in compagnia di Jofi. Si potrebbe dire che Jofi fu precursore della pet therapy, poiché pare che Freud si fosse accorto che la sua presenza poteva contribuire a mettere i suoi pazienti a proprio agio. • Grigio: il fedele compagno di San Giovanni Bosco; pare che lo seguisse come un’ombra e, in un’occasione, lo abbia protetto dall’aggressione di alcuni violenti che volevano malmenarlo. DOG·STYLE verrà pubblicato anche in Inglese DOG·STYLE, la nuovissima rivista dedicata a cani e gatti, verrà pubblicata non soltanto in lingua italiana, ma anche inglese! Per la diffusione di questa rivista interamente dedicata alla cura e alla divulgazione di informazioni sui nostri amici a 4 zampe è stata scelta la lingua più parlata al mondo. Stai pensando di adottare un cane o un gatto, ma non sai deciderti su quale razza scegliere? Per certe razze (sia di cani che di gatti) sono più indicati certi stili di vita piuttosto che altri, sia per abitudini e tratti comportamentali che per necessità mediche o di mantenimento. Meglio non rischiare di pescare da internet qualche informazione fuorviante… Affidati a DOG·STYLE !!! 4 razze di cani che non potrete mai vedere (perché sono estinte) • Turnspit Dog, detto “cane delle cucine” o “cane ruota”. Come un criceto in formato XL, questo piccolo cagnolino aveva un solo compito: correre nella ruota che serviva per poter girare la carne sul fuoco... Per farlo correre si appendeva un pezzo di carne cruda vicino alla ruota stessa. • Mastino Alpino: ritenuto un antenato del San Bernardo, del Mastino, del Terranova e dell’Alano; pare sia stato portato in un ospizio in Svizzera, nel Gran San Bernardo. • Russian Retriever: come il Golden Retriever (di cui è antenato) ma più grosso. Veniva impiegato per proteggere il gregge e guidare le persone nelle traversate del Caucaso. • Norfolk Spaniel: antenato dell’attuale Springer Spaniel Inglese. Questa razza venne ritenuta non soddisfacente a causa delle numerose difficoltà che incontravano gli addestratori nell’educarli, tuttavia altre caratteristiche desiderabili (come il legame con il padrone e il talento nella caccia) sono state mantenute. 7 curiosità sui gatti • Il gatto, presumibilmente addomesticato, più antico del mondo (perlomeno di cui si abbiano notizie) ha 9.500 anni e lo sappiamo grazie alla scoperta della sua tomba, a Cipro. Ha preceduto gli egizi di più di 4.000 anni! • Veterinary Hub ha calcolato che un gatto, mediamente, trascorre circa il 70% della sua vita dormendo… Dura la vita eh? • Nell’antico Egitto era consuetudine, quando un gatto moriva, che la famiglia che lo accudiva si radesse le sopracciglia in segno di lutto. • Un gatto di nome Stubbs è stato sindaco di Talkeetna, Alaska, per oltre 20 anni… Ricordatevelo tutte le volte che state per inveire contro una qualsiasi amministrazione comunale. • Nonostante sia un luogo comune ritenere che i gatti facciano le fusa solo quando sono contenti, in realtà non è proprio così: ancora non si è capito quale possa essere la ragione dietro le fusa dei gatti o a che cosa servano di preciso. Infatti, i gatti fanno le fusa anche quando sono malati, feriti o mentre stanno partorendo. • Il 18 ottobre 1963, la Francia ha spedito nello spazio il primo “cosmogatto” della storia; il suo nome era Félicette e, a differenza del primo cane nello spazio, rientrò a terra sana e salva. • Il dipinto con più raffigurazioni di gatti (che potete guardare nella foto) ne contiene 42… Contateli pure!

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