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Cani e gatti ❤️ rivista Dog Style 2

Ubriaco al volante, incolpa il suo cane Per gli agenti di polizia di Springfield, Colorado, poteva essere tranquillamente una serata come un’altra. Fermi un automobilista perché sta andando troppo veloce, gli chiedi i documenti etc… la routine. E invece l’uomo non è sceso subito dalla vettura (negli USA non è inusuale che un agente ti chieda di scendere dalla macchina prima di identificarti, specie se hai superato i limiti di velocità o comunque il tuo comportamento alla guida viene giudicato non consono) ma si è invece trattenuto in una serie di strani movimenti all’interno dell’abitacolo, per poi scendere, ma non dal lato guidatore bensì da quello del passeggero. L’uomo è sceso in evidente stato di alterazione e ha iniziato a ripetere che la colpa non era sua, ma del suo cane; gli agenti hanno guardato meglio ed effettivamente hanno notato che, al volante, c’era un cane. Dopodiché, beffardo, ha provato a darsela a gambe (il padrone, non il cane) ma è stato acciuffato e messo in stato di arresto poco dopo. Il cane, invece, è stato affidato a un amico dell’uomo. Gli agenti si sentivano buoni e per stavolta non gli hanno fatto la multa. Anche i cani diventano tristi, ecco i segnali a cui fare attenzione! • L’appetito. Si sa: nel dubbio, il cane mangia; per questo quando vediamo il nostro cane mangiare con poco appetito o, peggio ancora, ignorare completamente la ciotola, è opportuno indagare, quantomeno per scongiurare l’insorgere di eventuali malattie. Ma un altro motivo per cui un cane potrebbe mangiare poco (o mangiare troppo, per poi magari ributtare fuori il pasto) è un qualche tipo di disagio emotivo, magari perché si sente trascurato. • Apatia. Se il tuo cane, normalmente energico, dimostra indifferenza verso quelle attività che ha sempre amato fare (passeggiate, giocare con la palla) e magari lo hai già portato dal veterinario che non ha riscontrato nulla di anomalo, la risposta potrebbe essere molto più semplice: il tuo cane è triste, prova a passare più tempo con lui/lei. • Lamenti e ululati eccessivi. Probabilmente l’unica problematica per la quale chiunque non si farà problemi ad avvertirti; l’abbaiare eccessivo e prolungato di un cane può indicare frustrazione e/o solitudine. Morde il sedere a un poliziotto, graziato perché conosce 300 comandi in latino… il cane Shroom l’ha fatta franca Devizes, Inghilterra. Il pastore dei carpazi, Shroom, ha pensato bene di mordere un poliziotto sulla natica e la sua padrona, Gemma Sankey, è stata quindi accusata per non aver tenuto sotto adeguato controllo un animale giudicato pericoloso. La donna ha difeso se stessa e il suo cane adottando una tesi, diciamo, originale… sostenendo, fra le altre cose, che il suo cane fosse molto intelligente, al punto da conoscere più di 300 comandi in latino. Il tribunale, forse volendo premiare la simpatia di questo episodio, non ha disposto l’abbattimento del cane (come detta la procedura, in casi analoghi), ma in compenso ha imposto alla sua padrona, provetta imbonitrice, di tenere Shroom al guinzaglio e con la museruola. Tutto è bene quel che finisce bene! Le forze dell’ordine di Sua Maestà, e le loro natiche, possono dormire sonni tranquilli. Proteggi il tuo gatto, scopri quali sono le malattie più comuni nei gatti domestici Iniziamo con la FIV, l’HIV dei gatti, che causa immunodeficienza e si trasmette tramite sangue o saliva (a differenza dell’HIV umana che si tramette sì con il sangue ma non con la saliva). Purtroppo non è curabile ma, se diagnosticata in tempo, permette una prolungata sopravvivenza nel tempo. C’è poi la FeLV, della famiglia dei Retrovirus: colpisce il midollo osseo e si trasmette tramite scambio (anche indiretto) di sangue e feci; non vi è cura ma c’è il vaccino, perciò il tuo gatto non avrà nulla da temere. Infine: la Toxoplasmosi, anch’essa una malattia infettiva che viene trasmessa da altri animali infetti o carni crude contaminate; normalmente è asintomatica nei soggetti sani, tuttavia i gatti con un sistema immunitario indebolito o compromesso necessitano di una terapia. La Toxoplasmosi del gatto resta più un pericolo per la padrona del gatto, nel caso sia in gravidanza; in quel caso è meglio confrontarsi con il proprio medico per sapere come comportarsi. Il Carlino, uno delle razze più antiche… e simpatiche! Iniziamo dal nome, che deriva da quello dell’attore settecentesco Carlo Bertinazzi, celebre interprete di Arlecchino, che impersonava indossando sul volto una maschera nera e arcigna, decisamente somigliante al simpatico grugno del Carlino. È tuttavia incerta la sua origine: probabilmente orientale, ma alcuni ipotizzano anche i Paesi Bassi. È certo, tuttavia, che sia una razza molto antica che ha conosciuto il suo “boom” nel diciottesimo secolo, dove si è intrufolato in tutte le corti europee “più in”. Decisamente un cane NON solitario, preferisce nettamente stare in compagnia dei propri padroni ed è un pet molto vitale ed affettuoso. Questo tratto del suo carattere, unito alla grande recettività ai comandi, lo rende un cane molto facilmente addestrabile.

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